Passaggio dalla nutrizione notturna a quella diurna

Una volta che il tuo bambino raggiunge i sei mesi e ha una crescita e un peso corretto, le poppate notturne spesso diventano meno una questione di necessità nutrizionale e più una questione di comfort e abitudine (chiedere sempre prima il parere del proprio pediatra). Questo è il momento ideale per iniziare ad aumentare l’apporto calorico del tuo bambino durante il giorno.

Il ruolo dell’apporto calorico nella crescita del bambino
1. Basi biologiche della regolazione calorica
I bambini sono bravissimi ad autoregolare il loro apporto calorico. La ricerca mostra che, proprio come gli adulti, se consumano meno calorie in un certo momento della giornata tendono a compensare mangiando di più in un altro momento per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Questa capacità innata è cruciale in quanto aiuta a mantenere la loro crescita e sviluppo.

2. Fabbisogno calorico e sviluppo
Man mano che i bambini crescono il loro fabbisogno energetico per chilo di peso corporeo diminuisce ma la quantità totale di calorie di cui hanno bisogno aumenta man mano che diventano più grandi e più attivi. Quando un bambino ha sei mesi, è generalmente pronto per iniziare a mangiare cibi solidi, il che lo aiuta a soddisfare le sue esigenze nutrizionali.

Passare dalle calorie notturne a quelle diurne
Passaggio 1: le calorie perse durante la notte equivalgono alle calorie introdotte durante il giorno.
Quando iniziamo ad allenarci per dormire, è spesso consigliabile ridurre o eliminare le poppate notturne (sempre secondo parere del pediatra). Ciò contribuirà a garantire che il bambino non venga confuso dalle nuove aspettative durante la notte e impari a dormire senza consumare calorie. Questo spesso preoccupa i genitori ma la realtà è che il corpo del bambino richiederà di compensare questo deficit calorico il giorno successivo. Di solito attraverso una quantità maggiore di latte nel biberon, una poppata più lunga o cibo più solido ad ogni pasto.

Passaggio 2: stabilire una routine coerente
Man mano che il tuo bambino inizia ad adattarsi, crea una routine di alimentazione diurna coerente. Aiuta a impostare il loro orologio interno in modo che si aspettino nutrimento durante il giorno piuttosto che durante la notte, favorendo un sonno migliore sia per il bambino che per i genitori.
Man mano che le calorie notturne diminuiscono, il corpo si adatta ad assorbire più calorie durante il giorno. Questo è il motivo per cui un’alimentazione diurna costante diventa fondamentale per mantenere una crescita e uno stato nutrizionale adeguati.

Conclusione
Passare dall’alimentazione notturna a quella diurna del tuo bambino non significa solo ridurre i risvegli notturni, ma anche allineare i suoi schemi alimentari ai naturali cambiamenti di sviluppo. Assicurati sempre (confrontandoti con il tuo medico di riferimento o nutrizionista) che il tuo bambino continui a ricevere le corrette calorie di cui ha bisogno per crescere sano e forte.

4 Consigli per migliorare i pisolini del tuo bambino





Capita anche a te di diventare matto con i pisolini brevi?Li trovi frustranti? A me era successo con mio figlio e perciò posso capirti molto bene! Per questo avevo deciso di farmi aiutare! 

Di solito i pisolini durano almeno 1 ora. Tuttavia, ci sono sicuramente delle eccezioni a questa "regola".

-Se hai un neonato sotto i 5-6 mesi è corretto dal punto di vista dello sviluppo, che i pisolini durino meno di 1 ora. Nella fase neonatale i sonnellini di 20 minuti sono considerati ok.
-Se il tuo bambino sta facendo 3-4 pisolini al giorno può essere normale che quelli successivi durino solo 20-40 minuti.
-Se hai un bambino che fa un pisolino al giorno il tempo ideale sarebbe dall’ora e mezza alle 2 ore.

Ecco 5 suggerimenti che puoi utilizzare per aiutare il tuo bambino ad allungare i sonnellini:

1. Rendi la stanza completamente buia: valutare la luce è la prima cosa che guardo quando aiuto le famiglie. La luce è molto stimolante per il cervello e il corpo del bambino. Nel caso in cui, il bimbo sta arrivando alla fine di un ciclo di sonno di 30-45 minuti e il suo corpo sta valutando se passare al ciclo successivo, per allungare il pisolino sarà molto più probabile che continui a dormire se non c’è luce.

2. Usa una macchina per il rumore bianco.

Avere una macchina del rumore bianco, che suona costantemente, è estremamente importante per un sonno di qualità durante il pisolino. Eviterei le ninne nanne o la musica, le quali potrebbero essere stimolanti per il cervello, limitandomi al vero rumore bianco.

3. Segui un programma adatto all’età:

Assicurarsi che il tuo bambino segua un programma adeguato all’età aiuta anche a garantire pisolini adeguati. Se il tuo bambino è troppo stanco o non abbastanza stanco è più probabile che abbia difficoltà a riposare bene.

Se il tuo bambino è troppo stanco, il suo corpo produrrà naturalmente ormoni stimolanti per mantenerlo attivo e sveglio, di conseguenza avrà difficoltà ad addormentarsi e dormire a lungo. È un po’ come cercare di dormire quando hai appena bevuto una gigantesca tazza di caffè!

4. Incoraggia l’indipendenza del sonno:

Questo suggerimento è il più importante dei quattro. Dobbiamo assicurarci che il bambino si addormenti da solo senza fare affidamento a supporti esterni. Questo è fondamentale, perché se qualcosa di specifico era presente all’inizio del pisolino, e manca dopo aver completato il ciclo del sonno, è più probabile che si svegli definitivamente alla ricerca di quella persona, cosa o attività.

Una volta che i bambini si addormentano autonomamente all’inizio del pisolino, dopo aver completato un ciclo di sonno (di solito circa 30-45 minuti) non solo non “perdono” nulla, ma hanno gli strumenti e le capacità per collegarsi al sonno successivo e continuano a dormire, fino a quando il loro corpo non è abbastanza riposato per essere sveglio.

Consigli per aiutare il bambino a dormire in caso di ansia da separazione

L’ansia da separazione si manifesta quando il bambino sviluppa la cosiddetta “permanenza oggettiva”. Questo significa che ha la capacità di capire che le persone e le cose esistono anche se non sono nella stessa stanza o non vengono viste.

L’ansia da separazione si manifesta quando il bambino sviluppa la cosiddetta “permanenza oggettiva”. Questo significa che ha la capacità di capire che le persone e le cose esistono anche se non sono nella stessa stanza o non vengono viste. Questo si presenta come ansia da separazione, che può essere accentuata durante una “regressione”, quando il bambino sta attraversando cambiamenti mentali o fisici. Sono più consapevoli delle cose e hanno bisogno di un po’ più di conforto e di sostegno per superare questa fase.

Questo può accadere a: 

  • 6 mesi
  • 9 mesi
  • 12-14 mesi 
  • 18 mesi 
  • 2 anni

Alcuni segnali che indicano che il bambino potrebbe soffrire di ansia da separazione: 

  • Ha più bisogno di contatto
  • Ha bisogno di essere tenuto in braccio o di essere toccato da voi genitori
  • Lacrime o pianto quando lo mettete a letto o lasciate la stanza 
  • Sembra più stanco del solito
  • Necessità di un aiuto extra per addormentarsi 
  • Ansia da estraneo 

Se il bambino presenta questi sintomi potete cercare di aiutarlo a superare questo momento per renderlo più facile. Ecco alcuni suggerimenti:

Consigli per aiutare il bambino in questo periodo:

Sotto i 12 mesi: 

  • Giocare a nascondino. Nascondetevi dietro un angolo o in un’altra stanza e fatevi trovare dal bambino. Se non può gattonare o camminare chiedete al vostro partner o a un familiare di tenerlo in braccio. Questo è un modo divertente per aiutarlo a capire che non c’è problema se vi allontanate e che tornerete. Si tratta di un’abilità che deve apprendere man mano che il cervello si sviluppa. 
  • Usate il sacco nanna o un vostro pezzo di stoffa (piccolo) per fargli sentire il vostro odore. Questo li aiuterà a sentirsi più sicuri nel dormire nella loro culla.
  • Giocare nella sua stanza durante il giorno
  • Momento uno ad uno durante il giorno 
  • Lavorate per lasciare che il vostro bambino giochi in modo indipendente. Allontanatevi es e piange fategli sapere che siete lì e che state bene. Iniziate con piccole quantità di tempo e aumentate per fargli acquisire fiducia. 
  • Salutare sempre. Questo li aiuta a capire quando vi state allontanando per un po’ di tempo rispetto a quando vi state allontanando solo per andare in cucina o in bagno. 
  • Mettetelo a letto prima per il sonnellino o per la nanna in base ai segnali di stanchezza. Aiutatelo a prolungare i sonnellini per evitare che si stanchi troppo al momento della nanna.

Oltre i 12 mesi: 

  • Applicare gli stessi consigli dei bambini sotto i 12 mesi 
  • Si può offrire un orsacchiotto/una coperta piccola e traspirante. 

Sappiate che il bambino potrebbe aver bisogno di un po’ di sostegno per addormentarsi o riaddormentarsi. Assicuratevi che non sia troppo stanco per andare a letto, perché questo può peggiorare l’ansia da separazione.

5 RAGIONI PER CUI IL TUO BAMBINA HA BISOGNO DI DORMIRE MEGLIO:

Non appena le persone annunciano di avere un bambino in arrivo ci viene subito detto “Vedrete non dormirete più, mettitela via!” e tendiamo ad accettare le notti insonni come il prezzo da pagare per avere dei figli. Quindi quando il bambino prende l’abitudine di svegliarsi cinque volte o più a notte convincimo noi stessi che prima o poi passerà e torneremo a dormire quando saranno cresciuti.

Non appena le persone annunciano di avere un bambino in arrivo ci viene subito detto “Vedrete non dormirete più, mettitela via!” e tendiamo ad accettare le notti insonni come il prezzo da pagare per avere dei figli. Quindi quando il bambino prende l’abitudine di svegliarsi cinque volte o più a notte convincimo noi stessi che prima o poi passerà e torneremo a dormire quando saranno cresciuti.

Ma il sonno come dico spesso ai miei clienti non è un lusso! I bambini ne hanno ancora più bisogno di noi!

Sviluppo del cervello

Il sonno è fondamentale per lo sviluppo del cervello del bambino. Durante il sonno, il cervello elabora        consolida le informazioni, contribuendo a creare nuove connessioni che portano a una migliore memorizzazione delle competenze e delle abilità apprese. Questo non vale solo per il sonno notturno. I bambini che fanno regolarmente dei sonnellini diurni mostrano una maggiore capacità di ricordare il linguaggio, sviluppare abilità e pensare in modo creativo rispetto a quelli che non lo fanno.

Crescita fisica

 Il sonno è essenziale anche per la crescita fisica. Durante il sonno l’organismo produce l’ormone della crescita (GH-Growth Hormone) che stimola la crescita e la riparazione dei tessuti, anche se il corpo appare rilassato. Le cellule della cartilagine (condrociti) e le cellule delle ossa (osteoblasti) ricevono segnali dall’hGH per diventare più forti e crescere.

Benessere emotivo

 Il sonno è fondamentale per il benessere emotivo. I bambini che non dormono abbastanza hanno maggiori probabilità di avere sbalzi d’umore, irritabilità e difficoltà a regolare le emozioni. Secondo il dottor Dean Beebe, direttore del programma di neuropsicologia del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, “un sonno insufficiente fa sì che i bambini abbiano molti sbalzi di umore. “Inoltre i bambini che non dormono a sufficienza non prestano la stessa attenzione, sono meno propensi a pensare prima di agire e non sembrano in grado di risolvere i problemi con la stessa efficacia”.

Funzione del sistema immunitario

Il sonno contribuisce a rafforzare il sistema immunitario aiutando i bambini (e anche gli adulti) a combattere infezioni e malattie. Come? Durante il sonno, il corpo produce e rilascia vari tipi di cellule immunitarie come citochine, cellule T e cellule natural killer (NK). Queste cellule hanno il compito di identificare e colpire gli agenti patogeni, come virus e batteri e di avviare una risposta immunitaria per eliminarli. Un sonno adeguato assicura che il sistema del vostro bambino sia adeguatamente carico di queste cellule immunitarie essenziali per combattere le infezioni.

Relazioni tra genitori e figli

Infine dormire a sufficienza può migliorare la qualità del rapporto con il bambino. Quando il bambino dorme regolarmente

 è più probabile che sia collaborativo, allegro e reattivo.  A sua volta, il bambino sarà meno conflittuale e frustrato. 

Come potete aiutare il vostro bambino a dormire di più?

Ecco cinque dei principali cambiamenti che potete fare stasera per aiutare il vostro piccolo a dormire di più.

  1. Stabilite una routine coerente per andare a letto che includa attività rilassanti come la lettura o l’ascolto di musica.
  2. Stabilite un orario regolare per andare a letto anche nei fine settimana.
  3. Creare un ambiente favorevole al sonno assicurandosi che la stanza del bambino sia fresca, buia e silenziosa.
  4. Evitare gli schermi (TV, tablet, smartphone) prima di andare a letto, perché possono interferire con il sonno.
  5. Incoraggiate il vostro bambino a fare attività fisica durante il giorno, perché questo può aiutarlo ad addormentarsi più facilmente di notte.

SUGGERIMENTI SULLO SWITCH DA LETTINO A LETTO GRANDE

Il passaggio dal lettino al letto sarà molto più facile se il vostro piccolo sta già dormendo tutta la notte senza risvegli. Ottimizza il lettino il più a lungo possibile perché i bimbi sono più CONTENUTI! Quando invece passano al letto normale hanno molta più libertà! E con la libertà, i bimbi ci mettono a dura prova. Tenete il bimbo nel lettino fintantoché non c’è il rischio che lo scavalchi.

Ecco alcuni suggerimenti di base per effettuare lo switch:

  • La preparazione è un passaggio molto importante. Dovete informare il vostro piccolo di quello che sta succedendo. Spiegategli che farà la nanna nel nuovo letto, fissate una data e fategli sapere quando questo avverrà con un approccio positivo.
  • Scegliere assieme il letto nuovo, coinvolgerlo nella scelta delle lenzuola ecc.., questo farà in modo che abbia qualcosa che gli piaccia e lo aiuterà a sentire un senso di proprietà sul suo nuovo letto, il che può fare miracoli per facilitare la transizione.
  • Avere una routine ben chiara e concisa. Una routine che comunichi in anticipo al tuo bimbo ancora prima di andare a nanna (per esempio: dare la buonanotte a papà, leggere un libro nella loro cameretta fuori dal letto e poi il saluto e l’abbraccio della mamma della buonanotte)
  • Anticipa le possibili domande/richieste (per esempio: andare in bagno prima di entrare in camera da letto, procurarsi una bottiglia d’acqua da tenere vicino al letto, assicurarsi che ci sia il cuscino, la coperta, già lì pronte.
  • Sii fermo e non negoziabile. Sei tu che comandi!
  • Sii coerente al 100%.

Quando preparate il vostro bambino per andare a letto la prima sera, non alterate la routine, non cambiate l’ora della nanna, mantenete tutto il più prevedibile e banale possibile!

Come creare un “santuario” del sonno per il tuo bambino

Una delle cose più semplici che puoi fare per aiutare il tuo bimbo a dormire tutta la notte è creare quello che mi piace chiamare il “santuario del sonno”

Cosa intendo dire?

Creare un ambiente per il tuo bimbo che sia soft e confortevole. Quando lo porti nella cameretta vuoi che capisca immediatamente che il momento della nanna arriva rapidamente e naturalmente.

La bella notizia è che il consiglio che sto per condividere funzionerà per neonati, bambini piccoli, bambini in età prescolare e anche per noi adulti!

I 5 passaggi che leggerai renderanno il viaggio notturno di tuo figlio più facile e molto più rilassante.

Passaggio 1: rendilo semplice

Uno dei più grandi errori commessi dai genitori è creare quella che io chiamo “la festa di carnevale” nella stanza del loro bambino.

Si è sempre tentati di ricoprire le pareti con numerosi adesivi colorati, riempire gli scaffali e soprattutto la culla di peluche. Ma credimi che meno cose ci sono e più semplice è l’ambiente, meglio è!

Il motivo è semplice tutti questi oggetti extra possono essere fonte di distrazione (o addirittura eccessiva stimolazione) per un bambino. E l’ultima cosa che vuoi affrontare prima di andare a letto è un bambino sovrastimolato! Quindi il mio consiglio è di togliere tutti questi oggetti extra. Quando si tratta della culla del tuo bambino, ricordati la semplicità! Semplicità è poi spesso sinonimo di relax e sicurezza!

Passaggio 2: crea buio nella cameretta

Contrariamente alla credenza popolare la maggior parte dei bambini preferisce dormire al buio rispetto a noi adulti!

Inoltre, uno dei motivi principali per cui un bambino si sveglia troppo presto è semplicemente perché sono molto sensibili anche ai minimi cambiamenti dei livelli di luce. In altre parole, la luce dell’alba può essere sufficiente per svegliare il tuo bambino!

Passaggio 3: mantenere un ambiente silenzioso…

Puoi girare in punta di piedi per casa o guardare la TV con il volume basso ma c’è sempre la possibilità che qualcuno suoni il campanello, chiami il tuo telefono o faccia cadere una padella dalla cucina!

Per questo, consiglio due cose:

Abitua il tuo bimbo a un pò di “rumore di fondo” fin da piccolino. Prova ad usare la macchina dei rumori bianchi, molti genitori la usano e io stessa sono un grande fan! Una macchina del rumore bianco maschera molto bene gli altri rumori. Tuttavia, assicurati di non posizionare la macchina accanto alla culla o al lettino poiché alcuni studi recenti suggeriscono che ciò potrebbe essere dannoso per l’udito.

Passaggio 4: mantenere l’ambiente fresco

Uno dei più grandi errori che i genitori commettono quando mettono a letto i loro bambini è vestirli troppo.

Per mantenere il tuo bambino caldo, ma non eccessivamente, la mia raccomandazione è di usare un sacco nanna.

Passaggio 5: mantieni la calma

Circa un’ora prima di andare a dormire la cameretta dovrebbe diventare un’oasi di pace. Durante il resto della giornata va bene divertirsi e fare rumore! Assicurati che tuo figlio non sia eccitato/sovrastimolato prima di andare a letto.Inizia ad usare un tono soft e non coinvolgerlo in un “gioco attivo” nell’ora prima di andare a dormire.

TOBY E LA PRINCIPESSA MELISSA

In un bellissimo castello ai piedi di una collina viveva Melissa, una Principessa, con la mamma Regina e il papà Re.

Davanti al castello c’era un villaggio dove viveva un bel bambino di nome Toby.

Toby ogni pomeriggio passava davanti al giardino del castello per vedere Melissa. La Principessa era solita trascorrere un po’ di tempo in giardino con le sue bambole.

Un giorno Toby vide Melissa e finalmente prese coraggio:

“Buongiorno Principessa“

“ Ciao, ci conosciamo?” rispose Melissa.

“ mmmm veramente no….” disse Toby diventando tutto rosso.

“ Vivi nel villaggio?”

“ Si si, i miei genitori hanno un negozio di giocattoli “

“ Ma è bellissimo..come vorrei vederlo…ma i miei genitori mi fanno uscire raramente dal castello e non vogliono che mi avvicini al villaggio, hanno paura del lupo Brando”

Il lupo Brando infatti terrorizzava tutto il regno da molti anni e l’unico posto davvero sicuro era il castello.

“Prima di andare via dimmi come ti chiami” disse Melissa.

“Cara Principessa mi chiamo Toby”

“Non chiamarmi Principessa, sono Melissa e mi piacerebbe molto rivederti”

“Davvero?? Certamente, passerò domani e ti porterò un regalo!”

Il giorno successivo Toby ripassò dalla Principessa regalandole una bambola molto speciale, la più speciale del suo negozio e Melissa non finì mai di ringraziarlo.

Da quel giorno tutti i pomeriggi si ritrovarono. Parlavano per ore e non appena arrivava la sera e si dovevano salutare contavano i minuti che mancavano al loro successivo incontro.

Passarono tanti anni e i due bambini diventarono ragazzi…e i due ragazzi si innamorarono! Volevano sposarsi ma c’era un problema. La Regina non voleva che sua figlia si sposasse con un ragazzo del villaggio…preferiva di gran lunga un Principe o un Duca per Melissa.

Toby e Melissa erano molto tristi per questo.

Una mattina Melissa decise di uscire dal castello per fare una sorpresa a Toby.

Dal castello al villaggio c’era una breve strada con file d’alberi da una parte e dall’altra.

Melissa era molto felice e camminava tranquilla. In pochi minuti avrebbe potuto riabbracciare il suo amato Toby. Ma non aveva fatto i conti con il lupo Brando che, nascosto dietro un albero, aspettava che arrivasse la Principessa.

“Buuuuu” disse il lupo uscendo all’improvviso.

Melissa rimase ferma immobile come paralizzata e disse:

“Chi sei tu? Vuoi farmi del male?” e dopo un attimo aggiunse: “ tu sei Brando!!!…oh no aiuto!!!”

“Rimani in silenzio! Ora ti porto nella mia casa in cima alla collina e poi vedrò quando mangiarti!”

Il lupo Brando viveva in cima alla collina. Nelle notti di luna piena scendeva in cerca di cibo e spaventava tutto il villaggio.

Brando prese la Principessa e la portò a casa sua. Il Re e la Regina, non vedendo tornare Melissa per pranzo, iniziarono a preoccuparsi.

Toby, nel pomeriggio, come di consueto uscì di casa per andare a trovare Melissa ma quando arrivò al castello rimase a bocca aperta….della Principessa non c’era traccia. Andò immediatamente dalla Regina per capire cosa era successo.

“Sua Maestà sono molto preoccupato” disse Toby alla Regina.

“Anche noi lo siamo…non è tornata per pranzo ma pensavamo fosse con te!! Dove è finita la mia piccola??”

“Non lo so davvero anche se una idea ce l’ho..”

“Che idea hai dimmi??” chiese con impeto la Regina.

“Temo ci sia Brando di mezzo..”

“NOOOOO, Brando il lupo???”

“Si….ma non si deve preoccupare, vado a prendere io sua figlia!!”

“Grazie Toby…contiamo tutti su di te…e se la riporterai a casa potrete sposarvi anche il giorno stesso!!”

Toby per un momento ebbe un’ondata di euforia…eh si aveva sentito bene..se avesse riportato a casa Melissa avrebbe coronato il suo sogno! Ma ora non c’era tempo da perdere e in pochi minuti Toby stava scalando la collina.

Quando arrivò fuori dalla porta della casa di Brando le gambe di Toby iniziarono a tremare…come avrebbe potuto portare via Melissa delle grinfie di un lupo grande, grosso e cattivo? Toby non aveva un piano ben preciso, si era portato solo una lama d’argento..l’unica arma capace di sconfiggere il lupo Brando.

Toby spalancò la porta e vide immediatamente Brando e Melissa che discutevano animatamente…il lupo si scagliò contro Toby ma inciampò su un grosso sasso cadendo a pancia in giù.

Il momento era propizio e Toby con un balzo bloccò Brando e gli puntò la lama d’argento.

“Nooo, l’argento….noooo….ti prego risparmiami” disse Brando impaurito.

“E perché dovrei farlo? Hai rapito la Principessa Melissa e da anni nelle notti di luna piena vieni giù dalla collina a intimorirci!!”

“Hai ragione…avete ragione… non lo farò mai più! Devi credermi. Puoi prendere la Principessa e io non mi farò mai più vedere! Potete stare tranquilli”.

“Ci fidiamo Melissa?” chiese Toby alla Principessa.

La Principessa guardò Brando e disse:

“Noi ci fidiamo e ti lasciamo vivere qui nella tua casa ma non vogliamo mai più vederti giù nel villaggio o nelle vicinanze del castello. Vogliamo vivere sereni e in pace”

“Avete la mia parola di lupo”

Toby e Melissa scesero giù dalla collina felici e sempre più innamorati.

Il Re, la Regina e tutto il villaggio li accolsero con una grande festa! Dopo pochi giorni fu celebrato il matrimonio e da quel giorno vissero tutti felici e contenti…anche nelle notti di luna piena!

Scritta da Monica

Il Passaggio dal lettino al letto grande

Una delle domande più frequenti che mi viene fatta dalle famiglie è: “Quando dobbiamo trasferire il nostro bambino dalla culla al letto grande?

La mia risposta preferita è: “non avere fretta!!!” e ci sono un paio di motivi per cui lo dico.

La prima è che ci sono tante altre priorità quando si tratta di far dormire il tuo bambino.

Stabilire una buona routine prima di andare a nanna, insegnare a dormire in modo autonomo, abituare il bambino a seguire un programma del sonno, sono tutte cose che dovrebbero avvenire prima di preoccuparsi di spostarlo dalla culla al letto grande.

Credetemi, sarà molto più facile fare il passaggio quando il bambino sarà diventato un campione del sonno!

L’altra ragione per cui dico ai genitori di aspettare il più a lungo possibile è che, a meno che non abbiate un nuovo bambino in arrivo e non abbiate bisogno di liberare la culla, non c’è motivo di spostarlo.

I bambini si accorgeranno inevitabilmente che dormono in un letto diverso da quello dei loro genitori, o dei loro fratelli maggiori, e si chiederanno perché.
Una volta che hanno mostrato un po’ di interesse, e sentono di voler fare il cambio, allora si può pensare di farlo. Ma non consideratelo come una sorta di stadio di sviluppo che il vostro bambino debba raggiungere a un’età prestabilita.
Ci arriverà col tempo e non c’è nulla di male se si slitta un po’ in avanti nel tempo questo passaggio.

Uno dei motivi principali per cui i genitori spostano i loro figli in un letto grande è che sperano di risolvere prima i problemi del sonno. Forse il bambino ha preso l’abitudine di voler andare a letto con mamma e papà, oppure si sveglia improvvisamente e chiede un bicchiere di latte nel cuore della notte.
Quindi forse un letto grande lo aiuterebbe a sentirsi più grande. Forse darebbe loro una sensazione di sicurezza e di comfort.
Ma non è così.

L’età consigliata per spostare il bambino dal lettino al letto grande è 2½, 3. Il più tardi possibile!

Quindi, ora che vi ho detto di aspettare il più tardi possibile che succede per quelli di voi che l’hanno già fatto o che ora stanno facendo il cambio?

Di solito c’è un periodo di “luna di miele” con il letto grande per bambini.

All’inizio i bambini pensano di essere grandi, ma poi, dopo un paio di settimane, cominciano a svegliarsi e lasciano la loro stanza nel cuore della notte, chiedendo di andare a letto con mamma e papà.
Se il vostro bambino inizia a lasciare la sua stanza di notte riaccompagnatelo nel suo letto spiegandogli con molta fermezza quale è la nuova situazione e quali le regole da seguire.

BUONA NOTTE A TUTTI!!!

Perchè il bambino si sveglia la notte?

Potrebbe essere la regressione? Dormono troppo durante il giorno o non abbastanza? Forse hanno solo fame. Forse hanno troppo caldo, o troppo freddo.

Beh, la verità è che potrebbe essere una qualsiasi di queste cose, oppure una combinazione di esse.

Ciò significa, e probabilmente lo sapete già, che il sonno del bambino è tremendamente complicato.

Ci sono fattori che si possono controllare facilmente mentre altri no.

Immaginate questo scenario: Un bambino di 18 mesi passa una bella giornata all’aria aperta al sole, fa dei gran bei sonnellini, ma quando va a letto, all’improvviso è pieno di energia e vuole giocare. Quando gli viene detto che è ora di andare a letto, si arrabbia e la nanna diventa una battaglia. Una volta che finalmente si addormenta, si sveglia più volte la notte e non dorme mai oltre le 5:30 del mattino.

Allora, cosa sta succedendo? Il bambino dorme troppo durante il giorno? Dopotutto, se noi adulti dovessimo fare un pisolino di 3 ore nel pomeriggio, ci sono buone probabilità che avremmo difficoltà ad addormentarci e dormire tutta la notte.

Ma è quasi sempre il contrario. Ciò che il bambino sta dimostrando in questo scenario è in realtà un bisogno di dormire di più, non di meno.

Per capire questo ragionamento….

Circa tre ore prima del nostro risveglio, il nostro corpo rilascia l’ormone chiamato cortisolo.

Il cortisolo è un ormone stimolante, e viene prodotto anche nei periodi di stress per aumentare la frequenza cardiaca e stimolare il sistema nervoso. 

 Se il cortisolo è la nostra tazza di caffè del mattino, la melatonina è la nostra tazza di camomilla della sera. Una volta che il sole inizia a calare, il nostro corpo riconosce l’inizio della notte e inizia a produrre questo adorabile ormone che induce il sonno, che ci aiuta a dormire e a rimanere addormentati fino al mattino, quando tutto il processo ricomincia da capo. 

Ma per quanto sia ben fatto questo sistema, non è perfetto e si confonde facilmente. Quindi, nella situazione che abbiamo esaminato sopra, ecco cosa sta succedendo…

La bambina fa un bel pisolino durante il giorno, il che è ovviamente meraviglioso, e passa molto tempo all’aperto, così il suo corpo è pronto a produrre un po’ di melatonina per la sera. Allora perché c’è questa esplosione di energia prima di andare a letto?

Il cervello capisce istintivamente che qualcosa non va; che per qualche ragione la bimba non riesce a dormire. Il sistema della bambina inizia a secernere cortisolo e di conseguenza è un po’ agitata. Questo si manifesta spesso sotto forma di giocosità e il suo comportamento indica tutto tranne la sonnolenza.

Cosa c’entra tutto questo con i temuti risvegli delle 3 del mattino?

Ecco cosa succede… Supponendo che il ritmo cardiaco della vostra bambina stia programmando una sveglia alle 6 del mattino, allora il suo corpo inizia a secernere cortisolo tre ore prima a questo punto, la produzione di melatonina è cessata per la notte. Così la bambina raggiunge la fine di un ciclo di sonno intorno alle 3:00. Arriva a quello stato “leggermente sveglia”. Questo, unito alla mancanza di capacità di dormire in modo indipendente, genera un risveglio totale, e farà molta fatica a riaddormentarsi.

Come posso rimediare?  

Anche se non c’è una soluzione rapida per regolare il programma di produzione ormonale del bambino, potete sicuramente aiutarla portandola all’aperto durante il giorno il più possibile. Come ho detto prima, la luce naturale durante il giorno è la grande cheerleader per la produzione di melatonina di notte.

Aiuta anche a far sì che la stanza della bambina sia il più buio possibile di notte, e comincia ad abbassare le luci in casa almeno un’ora prima di metterla a letto. Simulare il tramonto aiuterà a far partire la produzione di melatonina in modo che sia in pieno svolgimento quando entra nella culla.

Evitare qualsiasi tipo di TV, iPhone, tablet o schermo per quella stessa ora prima di andare a dormire. (Preferibilmente anche più a lungo) in quanto questi dispositivi emettono un geyser di luce blu, che stimolerà la produzione di cortisolo proprio nel momento in cui si sta cercando di evitarlo.

Ma soprattutto, il modo migliore per aiutare la vostra bambina a dormire durante la notte è quello di farle seguire un programma di sonno prevedibile e coerente e insegnarle le abilità necessarie per addormentarsi in modo autonomo.

Perché la verità è che non impedirete mai il risveglio notturno. Ci svegliamo tutti nella notte, indipendentemente dalla nostra età. Da adulti, abbiamo solo la capacità di valutare con calma la situazione quando ci svegliamo al buio, ci rendiamo conto di dove siamo, vediamo che è ancora notte e torniamo subito a dormire. Il più delle volte non ce lo ricordiamo nemmeno la mattina dopo.

Quindi possiamo aiutarla in modo sicuro ed efficace ad imparare a riconoscere che è al sicuro, in un ambiente familiare, ancora sonnolente e capace di riaddormentarsi sola. 

caso, sai, gli orsi) ma al mattino, sta solo cercando di farci iniziare. Pensatela come la caffeina di madre natura.

E se il cortisolo è la nostra tazza di caffè del mattino, la melatonina è il nostro bicchiere di vino della sera. Una volta che il sole inizia a calare, il nostro corpo riconosce l’inizio della notte e inizia a produrre questo adorabile ormone che induce il sonno, che ci aiuta a dormire e a rimanere addormentati fino al mattino, quando tutto il processo ricomincia da capo. La produzione di melatonina è aumentata e inizia prima la sera, quando ci svegliamo alla luce del sole.

Ma per quanto sia ben fatto questo sistema, non è perfetto e si confonde facilmente. Quindi, nella situazione che abbiamo esaminato sopra, ecco cosa sta succedendo…

La bambina fa un bel sonnellino durante il giorno, il che è ovviamente meraviglioso, e passa molto tempo all’aperto, così il suo corpo è pronto a produrre un po’ di melatonina quando la notte si muove. Che cos’è questa esplosione di energia prima di andare a letto?

Il cervello decide istintivamente che qualcosa non è giusto; che per

Qualunque sia la ragione, la bambina non riesce a dormire (probabilmente perché, sai, gli orsi). E se la bambina ha un orso da cui scappare, l’aggiunta di un’iniezione di cortisolo dovrebbe aiutare ad aumentare le sue possibilità di sopravvivenza.

Quindi è esattamente quello che fa.

Il sistema della bambina inizia a secernere cortisolo e, prima che te ne accorga, è un po’ agitata. Questo si manifesta spesso sotto forma di giocosità e di abbondanza di energia. Insomma, la bambina ha mancato la finestra e ora avrà difficoltà ad addormentarsi, ma il suo comportamento indica tutto tranne la sonnolenza.

Cosa c’entra tutto questo con i temuti risvegli delle 3 del mattino?

Ecco cosa succede… Supponendo che il ritmo circadiano della vostra bambina stia programmando una sveglia alle 6 del mattino, allora il suo corpo inizia a secernere cortisolo tre ore prima. e a questo punto, la produzione di melatonina è cessata per la notte. Così la bambina raggiunge la fine di un ciclo di sonno intorno alle 3:00. Arriva a quello stato “leggermente sveglia”, e ora c’è un po’ di stimolante e nessun sedativo naturale. Questo, unito alla mancanza di capacità di dormire in modo indipendente, significa che probabilmente il bambino si sveglierà completamente, e farà molta fatica a riaddormentarsi.

E ora la grande domanda per la quale probabilmente sperava che io potessi avere una risposta. Come posso rimediare?

Anche se non c’è una soluzione rapida per regolare il programma di produzione ormonale del bambino, potete sicuramente aiutarla portandola all’aperto durante il giorno il più possibile. Come ho detto prima, la luce naturale durante il giorno è la grande cheerleader per la produzione di melatonina di notte.

Aiuta anche a far sì che la stanza della bambina sia il più buio possibile di notte, e comincia ad abbassare le luci in casa almeno un’ora prima di metterla a letto. Simulare il tramonto aiuterà a far partire la produzione di melatonina in modo che sia in pieno svolgimento quando entra nella culla.

Evitare qualsiasi tipo di TV, iPhone, tablet o schermo per quella stessa ora prima di andare a dormire. (Preferibilmente anche più a lungo) in quanto questi dispositivi emettono un geyser di luce blu, che stimolerà la produzione di cortisolo proprio nel momento in cui si sta cercando di evitarlo.

Ma soprattutto, il modo numero uno per aiutare la vostra bambina a dormire durante la notte è quello di farle seguire un programma di sonno prevedibile e coerente e insegnarle le abilità necessarie per addormentarsi in modo autonomo.

Perché la verità è che non impedirete mai il risveglio notturno. Ci svegliamo tutti nella notte, indipendentemente dalla nostra età. Da adulti, abbiamo solo la capacità di valutare con calma la situazione quando ci svegliamo al buio, ci rendiamo conto di dove siamo, vediamo che è ancora notte e torniamo subito a dormire. Il più delle volte non ce lo ricordiamo nemmeno la mattina dopo.

Quindi, anche se non possiamo impedire alla bambina di svegliarsi di notte, possiamo aiutarla in modo sicuro ed efficace ad imparare a riconoscere che è al sicuro, in un territorio familiare, ancora stanca e capace di tornare a dormire da sola. Potete trovare maggiori informazioni su come farlo scaricando la mia guida “5 Consigli per far dormire il vostro bambino durante la notte”.

E anche se so di averlo fatto prima, dovreste sempre controllare e assicurarvi che la stanza del bambino sia assolutamente, positivamente, al 100% priva di orsi. Svegliarsi davanti a un grizzly ringhiante riporterà le abitudini del bambino a dormire in modo incommensurabile.

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